mercoledì 13 febbraio 2013

Impressioni sanremesi...che più lunghe non si può!



Eccomi qui! Puntuale come una cartella esattoriale sono pronta a commentare la puntata di ieri di Sanremo.

Inizio con una piccola premessa: causa rientro dal lavoro alle 20.30 e preparazione della cena ho potuto vedere il festival solo dal minuto 40, poichè tutta la cena è stata consumata in religiosa contemplazione di Celtic-Juventus da parte di mio marito (non mia..ci tengo a precisarlo! :-) ). 
Libera dalla cena e lasciato il marito ai suoi fasti bianconeri eccomi pronta a godermi la serata. 
Ecco i miei giudizi (neanche Carlà sa essere così cattiva!):
  • FABIO FAZIO: ha la verve di un sedano dimenticato nel frigorifero, la sua conduzione è magistrale per pacatezza e buone maniere,ma è davvero un po' noiosa. Le troppe incertezze, i troppi ehm e uhm tra una parola e l'altra non invogliano certo lo spettatore a sorbirsi tre ore di diretta. Look sobrio, senza infamia e senza lode.
  • LUCIANA LITIZZETTO: si occupa egregiamente di alleggerire l'atmosfera da esame universitario, ma a tratti mi appare un po' spaesata e non a suo agio. Lei è un asso nei monologhi, un po' meno nella conduzione dove spesso si accavalla con Fazio o sembra non sapere cosa fare. Carine le sue battute ai vari ospiti. Per quanto riguarda il look devo dire che sono rimasta un pochino delusa; googolando un po' avevo letto che nella prima serata la Litti nazionale sarebbe stata vestita da grandi stilisti italiani tra cui Aquilano&Rimondi....spero davvero che gli abiti siano andati perduti nei meandri dell'Ariston e che si siano dovuti arrangiare con scampoli vari trovati nei camerini. Il due abitini A-line avevano una linea decisamente adatta al fisico minuto di Luciana, il primo (nero con decorazioni ton sur ton) era grazioso, il secondo, sui toni del blu con decorazioni argento a cristallo di neve, assomigliava un po' troppo alla carta che si usa per realizzare il cielo stellato nel presepe..Il terzo outfit, con corpino nero e gonna verde bottiglia donava particolamente alla simpatica conduttrice, ma i ricami decoro che sono sembrati essere il filo conduttore dei tre outfit della Litti appensantivano un po' troppo l'insieme. Originale, ma poco adatta alla serata, la scelta delle calze coprentissime 100 denari e davvero brutte, a mio parere, le scarpe, che sembravano delle mary-jane ortopediche e che rendevano la camminata della Lucianina pesante e sgraziata. In tutta sincerità per una conduttrice tutta personalità come la Littizzetto avrei scelto degli outfit molto semplici, senza ricami o fronzoli, come un little black dress da accessoriare con piccoli tocchi colorati e luminosi (come spesso vediamo durante i suoi monologhi a Che Tempo Che Fa) o addirittura un outfit col pantalone, ad esempio un pantalone a sigaretta abbinato ad una bella blusa, che le avrebbe risparmiato la calza coprentissima.


  • OSPITI: mi sono interrogata a lungo, senza giungere a conclusioni significative, sul perchè di chiamare ospiti esterni col compito di proclamare la canzone vincitrice di ciascun cantante. Mi è sembrato che questa procedura rallentasse il ritmo già "lumachesco" della serata. Bellissimi gli abiti sparkling delle sorelle Parodi (nero per Cristina, cipria per Benedetta), graziosissimo l'abito bianco con profili neri, scollo all'americana e gonna plissè di Valeria Bilello, menzione d'onore per trucco&parrucco a Flavia Pennetta e "niente male" Felix Baumgartner! Sono un po' in difficoltà nel recensire l'intervento di Crozza, rovinato da un indemoniato in platea, che ho trovato piuttosto lungo e un po' fuori luogo, sotto elezioni, in una serata come la prima del Festival. L'ho seguito a sprazzi anche perchè alcune parti dell'esibizione erano già state portate a Ballarò, ed erano quindi già viste.  Diciamo che in un momento così delicato avrei evitato di portare la politica anche a Sanremo ed avrei preferito lasciare spazio a grandi ospiti musicali (velo pietoso su Toto Cutugno e l'Armata Rossa...pensavo fosse uno scherzo, vi prego arrestatelo!!!). Un po' stucchevole e anch'esso fuori luogo, a mio parere, l'intervento dei due ragazzi prossimi sposi. E' vero, il nostro paese è indietro di mille anni in tema di diritti per le coppie omosessuali, ma avrei evitato la replica del video di YouTube stile "Love Actually" ed avrei piuttosto preferito un'intervista ben fatta, visto che Fazio è un intervistatore di prim'ordine.
  • CANTANTI: finalmente!!! In tutto questo bailamme qualcuno si è ricordato che i veri protagonisti della manifestazione dovrebbero essere i cantanti, quindi eccoli comparire sul palco tra un ospite e l'altro! La novità delle due canzoni per concorrente di per sè è innovativa, ma forse un po' troppo tranchant e tra televoto e giuria "di qualità" (eh sì) passano il turno le canzoni più mielose e meno efficaci di ciascun cantante. Approfondiamo?
MARCO MENGONI: elegante ed eccentrico come sempre, voce meravigliosa penalizzata da canzoncine mollicce in cui gli autori dimenticano totalmente che i tratti distintivi della voce di Marco risiedono nel registro alto.

RAPHAEL GUALAZZI: sempre bravo, con lui si va sul sicuro. Ottimo pianista e cantante di classe ha portato due canzoni carine, la prima era decisamente migliore...infatti è stata eliminata!

SIMONA MOLINARI: a mio parere meravigliosa! Bravissima, bellissima, ottima voce, pezzi allegri ed orecchiabili, alchimia e chimica perfetta, ai limiti del sensuale, con il bravissimo Peter Cincotti. Lei è l'unica artista di cui non avrei saputo scegliere quale pezzo promuovere. Il look era semplicemente perfetto! Dall'abitino rosso effetto sparkling con schiena scoperta di Antonio Martino, alle scarpe glamour era tutto azzeccatissimo. Bello anche l'hair style con il taglio corto valorizzato da una stupenda colorazione sfumata. Tifo per lei!


DANIELE SILVESTRI: senza infamia e senza lode, ha perso un pochino di smalto. Ho riconosciuto il suo stile inconfondibile nel secondo brano, più ritmato, ma tanto per cambiare è stata premiata la ballad.

MARTA SUI TUBI: buon esordio dei miei beniamini, ottimi col loro look rockeggiante e più adatto ad un palco di qualche rock fest che a quello di Sanremo,ma bisogna pur distinguersi e si sa che l'eleganza stile sanremese esibita ad ogni costo non porta proprio benissimo (vedi, molte edizioni fa, i Subsonica in completo stile Le Iene con la loro splendida "Tutti i miei sbagli" finiti nei bassifondi della classifica). Belli entrambi i brani, il primo, Dispari, decisamente interessante dal punto di vista tecnico; ragionando però dal punto di vista radiofonico è stato più corretto premiare il secondo brano, più semplice ed orecchiabile. Il razzismo sanremese ha colpito ancora in quanto il cantante ha avuto qualche problema di intonazione. Ho notato che questo problema affligge quasi esclusivamente i concorrenti che partecipano al Festival con una band e quindi con gli strumenti live oltre all'orchestra, quindi penso di poter imputare i problemi di intonazione ad un soundcheck non troppo riuscito, con magari una grande confusione nei suoni che escono dall'auricolare del cantante che di conseguenza non "si sente" bene ed è costretto a cantare "alla cieca", passatemi il termine.

MARIA NAZIONALE: qui mi scuso, ma ho un'avversione per i neomelodici percui sorvolo su questa bravissima cantante-madonnina del presepe vivente (chiedo scusa ma è l'immagine più somigliante con cui potrei descrivervi questa artista).

CHIARA DI X FACTOR: la mia conterranea Galiazzo è sempre bravissima, ma mi conferma quanto sia difficile eliminare o comunque mascherare l'accento veneto (capita anche a me, in certe interviste o canzoni, di esibire un accento da gondoliere ai limiti del fastidioso) e dimostra che nonostante il successo di X-Factor non è ancora riuscita a trovare uno stylist che non le voglia male e che di conseguenza non la spedisca sul palco vestita in modo imbarazzante. Lei poi ha la grazia di un vaporetto, il che non la aiuta. Carine ma mollicce le canzoni, tra le due era decisamente migliore quella dei Baustelle, che probabilmente si sono ricordati della bella performance di Chiara su The Final Countdown degli Europe versione tango portata ad X Factor e quindi sono andati sul sicuro!


Siete sopravvissuti fino qui? Complimenti! Oltre a meritare una medaglia ormai siete rodati e pronti per sorbirvi le prossime recensioni sanremesi. Stasera dovrò dedicarmi agli Emblema percui non potrò essere precisa come un questo post (che peccato, eh?)...ma qualcosa tirerò fuori dal cilindro!

Un bacione

1 commento:

  1. Ciao Martina rock! Concordo sull'associazione Fazio-sedano..frizzante come al solito Lucianina! Puntavo molto su Chiara, ha una voce particolare...ma le sue due canzoni non mi son piaciute! Stasera un po' meglio coi Modà...kiss gatta ;)

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